Si fa un gran parlare di populismo. Sembra l'offesa del secolo per un leader o un movimento politico: "fai solo populismo", "sei populista" sono alcune delle frecciate che si lanciano all'avversario politico di turno. Con i tempi che corrono, la parola in questione ormai rimbalza senza sosta in qualsiasi dibattito di genere. Salvini è populista, i leader del Movimento 5 stelle sono populisti, anche i sindaci sono populisti, anche Berlusconi era populista, anche Matteo Renzi era populista. Quante volte avete sentito lanciare questa accusa, come risposta a determinate scelte e/o atteggiamenti dei governanti di turno?

Ma cosa si intende precisamente con populismo? Quale l'origine del termine, quale il significato, quali i motivi? In una collana nata proprio "per chi ritiene che nella vita non si smetta mai di imparare" (la Carocci Editore Quality Paperbacks), Loris Zanatta parte dalle radici del fenomeno per restituirne un quadro chiaro e storicamente rilevante.

Zanatta è docente di Storia dell'America Latina all'Università di Bologna, e uno dei massimi esperti italiani nella sua disciplina. Al suo attivo ha numerosissime pubblicazioni di carattere storico, come Perón y el mito de la Nación católica (Buenos Aires 1999); Historia de la Iglesia argentina (Buenos Aires 2000); Eva Perón. Una biografia politica (Soveria Mannelli 2009); Storia dell’America Latina contemporanea (Roma-Bari 2010); La internacional justicialista (Buenos Aires 2013). Mentre Il Populismo (che trovate su Matacena Libri) è il suo primo saggio. 

In che cosa consiste il populismo? Perché è stato ed è così diffuso? E perché lo è nel mondo latino più che altrove? L'autore analizza i diversi volti del fenomeno nel corso della storia, rintracciando le origini del populismo in una visione del mondo antica, tipica di epoche dominate dal sacro, in cui le società sono intese come organismi e il "popolo" è un insieme unitario e indivisibile.