Andate voi a sradicare l'ormai insito e profondo convincimento che la politica è sporca e corrotta. Andate voi a convincere una ragazzina quasi diciottenne del contrario, o del fatto che comunque ogni uomo è un animale politico e che la nobile arte resta necessaria al giorno d'oggi dove quel vento che viene definito antipolitica è diventata politica a sua volta. Andate a spiegare che il rischio di disinteressarsi del Paese può voler dire consegnarlo a facili fanatisimi, estremisimi, nazionalismi. Insomma, provate voi a spiegare l'importanza della politica a un giovane.

Ed è quello che invece prova a fare Franz Pagot in un libro aperto dalla preziosa prefazione di Maurizio Costanzo: "La politica italiana spiegata a mia figlia. Come si occupa una poltrona in Italia".

Come possiamo attirare i giovani non solo al seggio, ma anche a partecipare attivamente al governo del Belpaese? Come vincere il pregiudizio che tutti i politici sono corrotti e la politica fa schifo? In queste chiacchierate con la figlia quasi diciottenne, un padre, appassionato di politica, spiega con semplicità arcani meccanismi e delicati equilibri di quest’arte cosi bistrattata, ma indispensabile all’uomo, che per natura è animale politico. Uno scambio profondo, ma al tempo stesso molto divertente, per far prendere coscienza a chi veramente rappresenta non solo il futuro, ma anche la grande e vera forza dell’Italia: i giovani.