Ref. 9788876446115
Autore: Victor Klemperer
Editore: Libri Scheiwiller
Pagine: 616
Il libro che avete tra le mani è il diario scritto dall'ebreo tedesco Victor Klemperer (1881-1960) durante un anno cruciale - il 1945 - per la storia della Germania e del mondo. Fa parte di uno sterminato diario (circa cinquemila pagine, uno dei più grandi diari mai scritti) che l'autore ha tenuto per cinquantanni e che, nascosto presso un'amica nel periodo della più dura persecuzione antiebraica e della guerra, è miracolosamente scampato al disastro. Leggere questo libro è un'esperienza rara. Si attraversa tramite il suo autore una catastrofe umana, morale, storica e spirituale che ha pochi equivalenti nel corso del nostro tempo di specie. E una testimonianza unica per ampiezza, articolazione, immersione, dove le convinzioni ideali e le ragioni generali sono intrecciate alle "ragioni" delle singole vite e dove neppure le paure, le contraddizioni, gli opportunismi, i limiti, le debolezze e le piccole vanità e insensibilità del testimone vengono occultati ma, al contrario, mostrati assieme a tutto il resto con disarmante candore e quasi infantile sincerità. Ma è proprio questo che ci permette di avere una visione così tridimensionale e profonda dell' inconcepibile "normalità" di quegli anni, senza le grandi sintesi successive e le semplificazioni e concettualizzazioni della "Storia". (Dalla Prefazione di Antonio Moresco)
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